Pokemon Adventures

~Green

Posted on 18/7/2011, 20:05

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<<chimchar, Ruotafuoco!>> ordinai. Il piccolo Pokémon Scimmia cominciò a rotolare e a sparare fuoco dalla bocca, creando così una palla infuocata. Chimchar si abbatté su Badew. Il Pokémon venne sbalzato indietro e andò a colpire un albero, che si aggiunse ai danni per la debolezza del tipo Fuoco.
Ciao a tutti, io sono Luke un Allenatore di Pokémon che vuole diventare il migliore. Sì, un po’ ambizioso ma è questo il mio sogno. In quel momento mi stavo allenando in una radura vicino al Lago Valore, sul Percorso 1 di Sinnoh. Vivo a Duefoglie insieme ai miei amici d’infanzia Amber e Sean e…
<<eheh, ora è il momento di una bella…>>
<<pokéball!>> Green spuntò dal nulla e lanciò una Pokéball sul Badew. Quella si aprì e con un getto di luce rossa catturò il Pokémon. La sfera cadde a terra, oscillò un po’ e diede il segnale di cattura riuscita.
<<green! Quel Pokémon era mio!>> urlai. Si va bene, lo ammetto: Green non era affatto un mio amico di infanzia… era il mio nemico d’infanzia, sempre pronto a rompere le scatole a me e ai suoi amici e a vantarsi di essere lo snob figlio del presidente della Silph s.p.a., un’azienda di Kanto che recentemente aveva aperto sedi anche a Johto, Sinnoh e Unima.
<<hai ragione: quello era il tuo Pokémon, finché non l’ho catturato io>> disse Green. Uscì dalla fitta boscaglia e si avvicinò alla sua Pokéball, che prese da terra.
<<ma non l’hai catturato tu! Me l’hai fatto indebolire a me e poi hai lanciato la Pokéball! Non vale!>> replicai io. No, non era affatto corretto… In quel momento mi sentii un ragazzino di tre anni.
<<beh, ormai è fatta, Badew è mio>> disse Green attaccando la Pokéball alla cintura. Poi si diresse verso il Lago, di cui si intravedeva lo scintillio dell’acqua.
<<almeno concedimi un combattimento!>> gli dissi io. Mi era venuta in mente un idea pazza. Green si fermò, dandomi ancora le spalle
<<qual è la posta?>> chiese. Il fruscio degli alberi cominciò a farsi più intenso e il movimento dell’erba della radura creava un effetto ondeggiante. Il vento cominciava ad aumentare e il sole cominciava a calare.
<<se vinco io mi prendo Badew>> dissi io.
<<e se vinco io?>>.
<<ti prendi il mio Braccialetto del Principe>> dissi, alzando il braccio sinistro. Sotto il mio Swatch c’era un braccialetto antico, creato con parti di Acqua Magica. La leggenda diceva che poteva condurre il Principe del Mare al possessore del braccialetto, se questo se lo meritava. Sapevo da un secolo che Green lo voleva.
<<ci sto. Facciamo domani? Stessa ora, stesso posto?>> chiese il ragazzo.
<<okay>> confermai io e mi avviai verso il Lago Valore, dietro a Green, con Chimchar che mi seguiva. Attraversammo i tronchi pieni di muschio, che mandavano le loro infide radici sopra il terreno, con i rami coperti di resina e popolati da Pokémon Erba e Coleottero. Poi, ad un certo punto, Green si fermò di botto.
<<che succede?>> gli chiesi, un po’ ansioso, quello mi fece segno con la mano di stare zitto. Un po’ contrariato ubbidii, ma solo perché sentii le voci. Erano due uomini, si trovavano sulla riva del lago. Stavano parlando di un certo Pokémon.
<<secondo me non lo troveremo mai>> disse uno. <<voglio dire, non sappiamo nemmeno se esista! Secondo me è inutile pattugliare questo posto!>>.
<<beh, lo sai che gli ordini dall’alto non si discutono. Anche secondo me è una perdita di tempo. Anche se il Pokémon del Lago esistesse, dici che apparirebbe proprio davanti a noi?!>> disse l’altro. Il Pokémon del Lago… mi ricordai che, secondo una leggenda, nei tre Laghi di Sinnoh si trovavano i tre Pokémon che avevano creato gli esseri umani. Mi spostai un attimo – la gamba stava cominciando a intorpidirsi – e ruppi un ramo.
“E che sfiga!” pensai. Sembrava la scena di un film. I tizi stanno nascosti, uno si muove e immancabilmente c’è sempre quel dannato ramo che si rompe. Ma cavolo! Tutti i rami devono essere così fragili e, soprattutto, perché i ramoscelli stanno dappertutto? Sta di fatto che – come volevasi dimostrare – ci scoprirono.
<<ehi, hai sentito?>> chiese la prima voce.
<<proveniva dagli alberi>> confermò la seconda. Entrambi gli uomini si avvicinarono e tolsero i cespugli che ci nascondevano. <<ehi, ragazzini, che ci fate qui?>> disse il secondo uomo, minaccioso. Erano entrambi vestiti allo stesso modo, con i capelli a caschetto verdi (parrucche?) e delle tute che somigliavano a quelle degli astronauti. Sul petto c’era stampata una G gialla.
<<chimchar, Bra… argh!>> urlai io. Mentre davo l’ordine, uno dei due mi diede in pugno per farmi tacere.
<<non ti azz… Lasciami!>> Green provò a colpire l’altro ceffo, ma quello lo afferrò per le braccia e lo bloccò. Io mi asciugai il labbro spaccato dal sangue. Il tizio che non aveva preso Green stava per prendermi, quando rotolai sotto le sue gambe e mi ritrovai dietro a lui.
<<attenzione, caduta calcioni!>> dissi io, ispirandomi a una storia dei fumetti di Pikappa. Sferrai un calcione nel sedere al tizio che si sbilanciò un po’ in avanti.
<<dannato ragazzino! Zubat, Aerasoio!>> disse. A quanto pareva i due avevano fatto uscire i loro Pokémon prima di imbattersi in me e Green. Zubat, il Pokémon Pipistrello, agitò le ali e sprigionò due lame d’aria, che si scagliarono verso me e Chimchar. Io riuscii a schivare il colpo, rotolando verso destra, ma Chimchar venne colpito in pieno. Non si rialzava ma vedevo il suo petto continuare ad alzarsi ed abbassarsi: per fortuna era solo K.O.
<<allora, ragazzini, perché siete qui>> chiese il tizio con lo Zubat. Io ero ancora seduto a terra e il tizio si avvicinò a me, minaccioso.
<<stavamo catturando dei Pokémon nella radura>> dissi io. Dopotutto non era contro la legge catturare Pokémon, no?!
<<io invece scommetto che ci stavi spiando!>> disse quello che teneva fermo Green.
<<già, neanche io ti credo>> disse l’altro.
<<ma è vero!>> gli urlai io.
<<non mentire>> disse quello vicino a me, e mi assestò un calcione nel petto. <<luke!>> sentii urlare Green. Mi ritrovai disteso a pancia in su, con il dolore al petto che cresceva, invece di diminuire. Quel giorno sarei tornato a casa gonfio e viola, me lo sentivo.
<<zorua, Inseguimento!>>
<<torchich, Braciere!>>
Provai ad alzarmi e sentii mani amiche che mi aiutavano. Riconobbi il viso: era Sean, il mio amico. Guardai verso le reclute e vidi che c’era anche Amber insieme al suo Torchic. Lo Zorua di Sean aveva colpito Zubat, che era andato immediatamente K.O. ed era stato richiamato altrettanto velocemente nella sfera del tizio. Intanto Torchic aveva colpito con le sue sfere infuocate il ceffo che teneva bloccato Green, che intanto si era liberato. Insomma ero rimasto il cretino gonfiato di botte che non era riuscito a sconfiggere uno stupido Zubat.
<<diamine, sono troppi! Andiamocene!>> disse uno dei due, e entrambi scapparono verso il percorso 1. Green provò ad inseguirli, ma Amber lo trattenne per il braccio. Green cedette, capendo che non serviva a niente. Io mi rialzai, un po’ barcollante.
<<grazie, ragazzi, se non fosse arrivati in tempo…>> cominciai io.
<<…Sarei riuscito a cavarmela da solo>> finì in grande stile Green. Era troppo snob e orgoglioso per capire che aveva bisogno di qualcuno. Green si diresse verso il Percorso 1. <<ricordati di domani!>> mi urlò.
<<vincerò io!>> gli urali in tutta risposta. Sì, ero sicuro di vincere.
<<allora, ci dici che è successo?>> mi chiese Amber. Io non volevo proprio raccontare tutto, ma alla fine cominciai a raccontare. Ci dirigemmo tutti insieme verso Duefoglie, con il sole che tramontava sul lago, illuminandone anche il fondale con la sua luce arancione. Nessuno sapeva, in quel momento, che qualcosa sotto l’acqua esisteva, ed era qualcosa di potente, che avrebbe cambiato le vite di tanti ragazzi.

Light-X-Blade

Posted on 18/7/2011, 20:41

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Light-X-Blade

Posted on 19/7/2011, 14:37

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Capitolo 2: Uno Scontro per Budew

L’indomani mi diressi verso il Lago Valore accompagnato da Amber e Sean, nessuno di noi aveva raccontato niente ai genitori – io avevo detto a mamma che mi ero picchiato con Green, visto che succede quasi sempre. Come siamo fatti? Ah, non ve l’ho detto? Beh, rimedio subito.
Allora, abbiamo tutti la stessa età, Green compreso, ovvero diciotto anni. Io sono piuttosto alto, circa un metro e settantotto, ho i capelli marroni – che non riesco mai a mettere in ordine, ma a me non dispiace – come gli occhi. Spesso indosso una giacca bianca con i polsi neri a cui di solito abbino un paio di jeans e un paio di Adidas nere. Nel braccio destro porto sempre uno Swatch argentato – regalato da mio padre – e il Braccialetto del Principe. Come avete visto, il mio Pokémon è un Chimchar.
Amber è una ragazza solare, senza peli sulla lingua e con una buona comprensione del giusto e dello sbagliato, le piace molto studiare i Pokémon. È alta poco meno di me. È bionda ed ha gli occhi azzurri, con i lineamenti del viso piuttosto dolci, insomma il sogno del maschio medio della mia età. Indossa sempre vestiti molto semplici, che si limitano, di solito, a una giacca bianca sopra una maglietta e un paio di jeans. Di solito indossa un grande fiocco azzurro. Il suo Pokémon è un Torchic.
Poi c’è Sean, un ragazzo energico e molto testardo. Spesso è molto impulsivo e ciò lo porta a finire male. Ha comunque uno spiccato senso della giustizia. È alto un metro e ottantadue circa. Ha i capelli neri e gli occhi grigio scuro. Spesso indossa una giacca sopra una maglietta rossa e a volte si mette anche una sciarpa bianca. Indossa quasi sempre degli jeans neri sopra delle scarpe da ginnastica nere. Mette sempre un cappello rosso con il simbolo di una Pokéball. Il suo Pokémon è uno Zorua.
Infine c’è Green, lo snob venuto qui da Kanto insieme ai genitori, anche se suo padre è sempre assente. Si vanta sempre dei suoi soldi ma tutti sanno che non ha una vita sociale. È molto deciso e spesso sembra annoiato a morte, anche se, stando alle apparenze non si direbbe, è sempre pronto ad aiutare i suoi amici, come avete visto prima – anche se non poteva mi avrebbe aiutato. È il più alto di noi, quasi un metro e ottantasette. Ha i capelli biondi e gli occhi marroni. Si veste spesso con abiti costosi, indossa quasi sempre una giacca nera con la pelliccia sul cappuccio sopra una maglietta bianca – il tutto firmato D&G, naturalmente. Indossa anche un paio di pantaloni marroni scamosciati Gucci e un paio di scarpe grigio scuro, le uniche senza marca. Il suo Pokémon è un Tartwig, oltre, naturalmente, al mio Budew.
Il sole stava di nuovo tramontando sul Lago Valore. Amber, me e Sean da una parte e Green dall’altra, lasciando un campo di oltre due metri. Le fronde si muovevano con lo stesso vento del giorno prima, così come l’erba e le acque del Lago. Senza che noi lo sapessimo il Pokémon del Lago in quel momento ci guardava, giudice fra i Pokémon presenti.
<<combatteremo un uno contro uno, Chimchar contro Turtwig, okay?>> chiesi io. Dopotutto non era valido che Green potesse utilizzare due Pokémon, e poi non si poteva far combattere il “premio”.
<<ci sto>> disse lui.

VS VSBlue

Che c’è? Stupiti della nostra somiglianza? In effetti non sappiamo neanche noi perché ci somigliamo così, Sean mi ha spesso preso in giro per questo. A volte ho anche temuto che fossimo gemelli, ma visto che due gemelli dovrebbero essere alti uguali, sicuramente non io e Green non lo eravamo. Ma ora torniamo al combattimento!
<<vai Turtwig!>> urlò Green, lanciando in aria la sua Pokéball. Si materializzò un Pokémon simile ad una tartaruga, ma verde e con una fogliolina che gli spuntava la testa.
<<combatti, Chimchar!>> il mio Pokémon simile ad una scimmia si materializzò davanti a me, con la fiamma che sprizzava al posto della coda. Sapevo di essere in vantaggio, visto che il mio era un Pokèmon di Fuoco e il suo era un tipo d’Erba.
<<a te la prima mossa!>> disse Green. Il combattimento era ufficialmente cominciato.
<<ma che onore!>> dissi io, sarcastico. <<chimchar, salta e usa Braciere!>>.
Il mio Pokémon saltò in alto e cominciò a sparare piccoli frammenti di fuoco, provocando una pioggia incandescente su Turtwig.
<<ritirata!>> ordinò Green. Turtwig rientrò nel guscio, difendendosi dalla pioggia infuocata. Dopo che fu finita, il Pokémon Fogliolina uscì dalla sua protezione, illeso nel corpo ma con brutte scottature sul guscio.
<<foglielama!>> ordinò Green. Turtwig agitò la fogliolina sulla testa e da quelle si sprigionarono molte alte foglie che si diressero verso Chimchar ad alta velocità. Il Pokémon scimmia era ancora in aria.
<<ruotafuoco, vai!>> ordinai io. Mi ero preparato per quell’attacco. Avevo già immaginato il combattimento fino a quel punto. Chimchar si racchiuse nella palla di fuoco e viaggiò velocemente verso Turtwig, bruciando il Foglielama.
<<schivalo!>> ordinò Green. Il Pokémon scattò indietro, ma non riuscì ad evitare il colpo, infatti venne colpito da una parte della sfera di fuoco.
<<grande Luke!>> disse Sean. Lui e Amber si erano messi con le spalle alla foresta, a metà del campo, così da vedere tutto, senza però essere coinvolti. Sean sembrava esaltatissimo, Amber, invece, sembrava un po’ preoccupata. Alzai un pollice verso Sean, ma rimasi concentrato sul campo.
<<energipalla!>> ordinò Green. Turtwig aprì la bocca e cominciò a condensare una grossa sfera verde.
<<evitalo!>> dissi io. Chimchar saltò proprio quando Turtwig sparò la sua sfera. Quella si abbatté sul terreno, poco distante da me, che per un po’ non vidi niente a causa della polvere.
<<energipalla, veloce!>> ordinò Green. Io non riuscivo a vedere Chimchar e non sapevo se fosse in pericolo, per di più non riuscivo neanche a parlare per quanto tossivo. Sì, sono allergico la polvere, e Green lo sapeva. Dopo poco sentii il grido di Chimchar, segno che era stato colpito.
<<*coff* Chimchar *coff* Ruota *coff* fuoco! *coff*>> dissi io, continuando a tossire. Sentii Chimchar che si richiudeva nella palla di fuoco e si dirigeva a tutta velocità contro il Pokémon Fogliolina.
<<energipalla, ancora!>> sentii dire a Green. La polvere si stava diradando e riuscivo a vedere qualcosa: rosso contro verde. Anche se l’Energipalla era una mossa di tipo Erba, era molto potente. Sembrava non potesse esserci nessun vincitore, il Ruotafuoco e la mossa d’Erba sembravano allo stesso livello, ma un risultato ci fu, una grande esplosione che coinvolse anche Turtwig, che si trovava a pochi centimetri dallo scontro. Dopo che il polverone fu scomparso, vedemmo il vincitore. Turtwig era a terra, svenuto. Anche Chimchar sembrava poter svenire da un momento all’altro, ma era ancora in piedi. Un grosso sorriso cominciò a formarsi sulle mie labbra.
<<dannazione!>> sentii imprecare Green. Quella era la conferma, avevo vinto, e potevo tenermi Budew insieme al mio Braccialetto del Principe. Corsi verso il mio Chimchar, prendendo contemporaneamente una Pozione dal mio zaino.
<<sei stato grande!>> dissi al mio Pokémon, prima di spruzzargli la medicina. In poco tempo, il Pokémon scimmia si rimise in sesto.
<<non c’è qualcosa che devi darmi?>> chiesi a Green, ironico. Quel Budew me l’ero guadagnato due volte, ormai era mio di diritto. Green prese una Pokéball dalla sua cintura e me la lanciò, io gli lanciai la mia Pozione, per curare Turtwig. Dopo che l’ebbe usta sul Pokémon, lo rimise nella sfera senza dire niente e mi rilanciò la Pozione. Poi si diresse verso il Percorso 1. Mi passò vicino senza dire niente.
Eppure c’era qualcosa che non mi convinceva… troppo silenzio… il mio sguardo indugiò sulla foresta e allora capii. Amber e Sean non c’erano più.
Corsi verso il punto in cui si trovavano, ma non vidi niente. Cominciai a guardare fra i tronchi e solo dopo qualche minuto riuscii a notarlo: il fiocco azzurro di Amber. Guardando dritto davanti a me, attraversai i cespugli e mi diressi di corsa verso l’interno della macchia, con il fiocco in mano e con due Pokémon pronti a combattere se fosse stato necessario.

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by Light & Daphne